Descrizione
Il genere euphorbia è un gruppo botanico che comprende più di 2000 specie, sia ibride che selvatiche, appartenenti alla famiglia delle euphorbiaceae. Tutte le specie sono per la maggior parte originarie delle zone calde del pianta, anche se qualche specie la si può ritrovare spontanea nei paesi e clima temperato.
Nella storia tutte le qualità di euphorbie sono sempre state conosciute a causa della loro tossicità, recidendone un ramo o una foglia è possibile infatti estrarne una sostanza bianca lattiginosa molto corrosiva, cancerogena e in alcuni casi persino velenosa.
La qualità di euphorbia virosa ad esempio veniva utilizzata dai San (o Boscimani, popolo che vive nel Kalahari tra Sudafrica, Namibia e Botswana) per immergere le punte delle frecce da caccia nel suo lattice, questa sostanza persino al semplice contatto provoca delle forti irritazioni e se va a contatto con gli occhi può persino causare la cecità. Il lattice delle euphorbie veniva adoperato con lo stesso scopo anche dagli gli indigeni messicani.
Altre fonti invece dicono che la parola euphorbia deriva dal termine euphorbius, termine formato da due parole eu, che significa buono, e phorbe, che significa pascolo, quindi il significato complessivo potrebbe essere ben nutrita, in relazione alla succosità della pianta stessa.