Descrizione
Si dice che una volta un povero contadino abbia rivolto gli occhi al cielo e pregato la sua divinità per ricevere un aiuto per alleviare la sua misera condizione. Poco dopo, si accorse che nei suoi campi cresceva una nuova pianta che non aveva mai notato fino ad allora. Ne tolse una dal terreno, la mise in un vaso e la portò a casa. Dopo poco tempo si accorse che qualcosa era cambiato e che la fortuna aveva iniziato a guardare a quella casa con maggiore attenzione.
Non so se questa storia sia vera o meno, certo è che molti credono che la Pachira porti fortuna.
Questa pianta ha iniziato ad essere popolare negli anni ’80, quando un camionista di Taiwan ha intrecciato per la prima volta i flessibili tronchi della sua pianta. Il motivo di questo gesto, a detta sua, era che così facendo sarebbe riuscito a conservare la fortuna della pianta, bloccandola nel tronco.
L’intreccio dei tronchi può risultare piuttosto complesso se si è dei giardinieri alle prime armi. Deve essere fatto quando la pianta è giovane e gli steli flessibili. Una volta intrecciati, una parte dei tronchi continuerà a crescere in questo modo. Mentre i nuovi rami avranno bisogno di essere indirizzati nella giusta direzione man mano che crescono. Anche gli amanti del bonsai spesso coltivano queste piante secondo le regole di questa antica tradizione.
Come visto sopra, i praticanti del feng shui, spesso, fanno uso di piante di Pachira. Se posizionate correttamente, si ritiene che servano ad aumentare l’energia positiva del luogo in cui si trovano. Per questo motivo, la Pachira, in breve tempo, è diventata molto popolare anche nei luoghi di lavoro, come uffici o esercizi commerciali in genere.
In Giappone chi possiede una pianta di Pachira, facilmente, la decora con ornamenti e nastri colorati. Il rosso è il colore più usato e spicca in contrasto con il verde intenso delle foglie.
La famigerata fortuna portata da questa pianta si è dimostrata vera per l’economia agricola di Taiwan. Nel solo anno 2005 sono state esportate dall’isola di Formosa o Taiwan Pachire per un valore di oltre 7 milioni di dollari.
Se siete intenzionati ad acquistarne un esemplare di grandi dimensioni non spaventatevi per il prezzo che potranno chiedervi.
La Pachira aquatica aiuta a depurare l’aria di casa e ufficio
Oltre ad essere un innegabile talismano porta fortuna, le piante di Pachira aquatica sono incredibilmente facili da curare. Richiedono solo luce indiretta e un’irrigazione poco frequente, rendendola una pianta adatta anche ai principianti del giardinaggio.
L’albero delle monete è anche molto apprezzato come pianta per purificare l’aria, sia a casa che a lavoro. Come abbiamo già visto in più post di questo blog, numerosi studi effettuati sulle piante d’appartamento e sule loro qualità di depurare l’aria annoverano la Pachira aquatica come una delle piante più efficaci nell’abbattere ed assorbire gli inquinanti nocivi.
Inoltre, la Pachira è anche considerata una pianta pet-friendly, adatta agli animali domestici. Tuttavia, sebbene non sia tossica, può causare disturbi gastro intestinali se ingerita in grandi quantità.
Cinque buoni motivi per regalare una Pachira aquatica
I soldi sicuramente non crescono sugli alberi ma, di certo, nessuno vi impedisce di coltivare il vostro albero delle monete! E anche se la vostra Pachira potrebbe non rendervi ricchi, potrebbe essere un ottimo argomento di conversazione con gli amici e un regalo gradito di buon auspicio.
Ecco cinque validi motivi per cui regalare una Pachira aquatica
- La Pachira acquatica porta fortuna. Nell’immaginario collettivo si dice che questa pianta porti fortuna e prosperità al suo proprietario. Perché non fare felice qualcuno regalandogliela? Sono regali popolari sui luoghi di lavoro e spesso usati come decorazioni per rendere l’ufficio più accogliente.
- La Pachira aquatica equivale ad una preghiera esaudita. Secondo una leggenda popolare, un uomo pregò per ricevere denaro e accrebbe la sua ricchezza facendo crescere più alberi da un solo esemplare di questa pianta.
- Gli alberi di Pachira creano energia positiva. Come visto sopra, chi pratica il feng shui utilizza spesso le Pachire come mezzo per potenziare l’energia positiva nelle abitazioni.
- La Pachira può essere più alta di quanto si possa pensare. Anche se alla nostra latitudine sono coltivate principalmente in vaso come piante da appartamento, gli alberi delle monete possono diventare alti, fino a raggiungere anche i 20 metri.
- Sette foglie significano maggiore fortuna. La maggior parte delle piante di Pachira aquatica ha foglie composte da cinque o sei parti su ogni stelo. Talvolta, è possibile trovarne alcune con sette foglie su uno stelo solo. Se ne trovate una, pensate di tentare la fortuna come meglio vi piace: si dice che foglie composte da sette steli portino maggiore fortuna!
!!!!!!!!!!ATTENZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!
Quanto annaffiare la Pachira
Le Pachire dovrebbero essere annaffiate con regolarità. E’ necessario bagnare di nuovo il terriccio del vaso ogni volta che con le dita sentite che questo è quasi asciutto ma mai secco. In genere, è necessario annaffiare con maggiore frequenza durante i mesi primaverili ed estivi. Mentre in autunno e in inverno le bagnature dei vasi dovrebbero diradarsi. Anche se queste piante vivono naturalmente in luoghi umidi, fate attenzione a non innaffiarle troppo, poiché così facendo potreste farle seccare rapidamente per marciumi o asfissia radicale. Il modo migliore per evitare di annaffiare eccessivamente la pianta è assicurarsi che il vaso e il terreno abbiano un drenaggio adeguato.
Temperatura e umidità ideali
La Pachira cresce rigogliosa con temperature miti ed elevata umidità. Sarebbe opportuno coltivarla in ambienti con temperature che non scendono mai al di sotto dei 14°C e che non salgono mai al di sopra dei 24°C, lontana da correnti d’aria calde o fredde, con un buon tasso di umidità nell’aria. Poiché gli ambienti domestici sono in genere asciutti, potreste aumentare l’umidità intorno alla Pachira posizionandola sopra un sottovaso con dei sassi sul fondo pieno d’acqua. Con frequenza almeno settimanale dovreste inumidire le foglie.
Concimazioni
Le concimazioni per le piante in vaso dovrebbero essere fatte almeno una volta al mese in primavera e in estate, durante il periodo vegetativo per i nostri climi e una volta ogni due mesi in autunno e in inverno. Meglio utilizzare concimi liquidi, meglio se di origine naturale, da sciogliere nell’acqua dell’irrigazione.



