La Calla è considerata un’ottima pianta decorativa per cerimonie ed eventi. Non è raro, infatti, vederla all’interno delle chiede addobbate per le cerimonie nuziali. Stiamo parlando di una specie bulbosa di grande fascino e bellezza. A prescindere dalle cerimonie e dalle decorazioni, la calla è anche una pianta che si presta alla coltivazione in vaso su terrazzi e balconi e alla decorazione di aiuole in giardino.
La calla è una pianta di facile adattabilità a diverse condizioni climatiche. La sua flessibilità dipende dalle numerose varietà disponibili e dagli ibridi realizzati nel corso del tempo. La calla, infatti, grazie a numerosi processi di ibridazione, può resistere sia al caldo che al freddo.
Intanto diciamo subito che la calla è una pianta originaria delle zone sub tropicali ed equatoriali. Il suo paese di origine è l’Africa meridionale. La pianta appartiene al genere Zantedeschia e alla famiglia delle Araceae. In Europa, la pianta venne importata a metà del 1700, ma venne classificata solo un secolo più tardi dal botanico italiano Francesco Zantedeschi, da cui deriva proprio il nome del genere di appartenenza della calla. Questa pianta non va però confusa con una pianta palustre chiamata aro acquatico e appartenente al genere Calla. La pianta, botanicamente chiamata calla di palude o calla palustris, è una pianta con origini ed esigenze colturali completamente differenti dalla calla appartenente al genere Zantedeschia.
La modalità di coltivazione della calla dipende dall’epoca di fioritura della pianta. Esistono infatti varietà a fioritura precoce e varietà a fioritura tardiva. Le varietà a fioritura precoce hanno bisogno di temperature primaverili di circa quindici gradi, mentre quelle a fioritura tardiva necessitano di temperature primaverili più elevate, anche venti gradi. La calla più diffusa e coltivata, ovvero la Zantedeschia aetiopica, vegeta anche a temperature più basse. La calla di palude, invece, che vegeta all’interno dei laghetti, resiste alle temperature rigide solo quando l’acqua del laghetto non è troppo bassa. La pianta può essere coltivata sia in vaso che in piena terra. Il terriccio ideale per questa pianta è una miscela di da torba, foglie secche e sabbia.
Esposizione: Tutte le specie di calla, sia la zadenteschia, che quella di palude, necessitano di esposizione al sole diretto. La calla zadenteschia deve essere esposta al sole del mattino, poi può anche essere spostata a mezz’ombra. La calla di palude, invece, ha bisogno del sole per tutto il giorno.
VASO: 15 cm
la foto è puramente rappresentativa, ogni pianta ha le sue peculiarità e diversità, per visionare quelle nel nostro magazzino ed in pronta consegna contattaci tramite la chat WhatsApp e scegli il colore che più ti piace prima di procedere con l ordine